Associazione Turistica Pro Loco Andria
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QUERCE ROVERELLE:
LE MERAVIGLIE DEL GENERE "QUERCUS" NEL TERRITORIO ANDRIESE

Contrada Maccarone
Masseria S. Agostino
Contrada S. Nicola
Contrada Cariati
Bosco di Spirito
Contrada S. Leonardo
Posta Pozzacchera
Zona Abbondanza
Troianelli
Stemma di Andria


Contrada Maccarone (zona SP 231 ex SS 98 verso Corato). In detta contrada si può ammirare una delle querce plurisecolari più longeve esistenti nella città. Si calcola infatti che abbia più di trecento anni, il tronco alla base misura circa 5,5 metri di circonferenza e un'altezza superiore ai 20 metri. L'esistenza di questo vero e proprio "colosso" in una zona comunque non molto lontano dalla città, testimonia l'antica presenza di boschi di Roverella, pian piano sostituiti da uliveti, piantati secondo le necessità dei nostri agricoltori. Dall'immagine, infatti, si nota benissimo che la nostra quercia è posta nel bel mezzo di un uliveto.

 

Zona masseria S. Agostino. E' una zona di boschi puri di Roverella, molto vasta e tra l'altro molto conosciuta dai cittadini andriesi perché offre la possibilità di potervi trascorrere momenti di svago, fare pic-nic, raccogliere funghi e godere di un po' di frescura nelle assolate giornate estive. Tuttavia è un bosco giovane: l'unica quercia avente più di 200 anni è quella riprodotta nell'immagine

 

Contrada S. Nicola. Lasciando il bosco nelle vicinanze della masseria S. Agostino, subito dopo, in contrada S. Nicola, troviamo circondata da coltivazioni di ortaggi vari e da uliveti, la quercia più completa del nostro itinerario. Non è la più vecchia, tuttavia, le sue diramazioni principali e soprattutto la sua folta chioma, che copre interamente la base dell'albero con una forma "ad ombrello", la rendono particolarmente differente dalle altre querce del nostro percorso naturalistico.

 

Contrada Cariati. Uscendo dalla contrada S. Nicola e proseguendo nella stessa direzione, entriamo nella proprietà della masseria Cariati, di cui fanno parte due querce plurisecolari. La particolarità di esse consiste nel fatto che sono poste come due colonne quasi una di fronte all'altra, divise tra loro dalla residenza principale dei proprietari, facente parte dell'intero complesso della masseria. La prima di queste è posta sul ciglio del viale di accesso, mentre la seconda è posta sul retro dell'abitazione suddetta.

 

Bosco di Spirito. Uscendo dalla contrada Cariati e proseguendo nella stessa direzione, sorpassiamo il bivio di S. Leonardo e incontriamo un'altra grande quercia plurisecolare, posta esattamente sul ciglio stradale e che proietta una vasta zona d'ombra. Anch'essa ha un'età superiore ai 200 anni, ma ne facciamo rilevare la presenza poiché anticipa il successivo Bosco di Spirito, La quercia testimonia l'originaria vastità del bosco, adesso notevolmente ridotta a causa dell'intervento dell'uomo.

 

Contrada S. Leonardo. Subito dopo aver lasciato la quercia e goduto dello splendido panorama del Bosco di Spirito, imbocchiamo la contrada S. Leonardo, che segna l'inizio di una ennesima proprietà della famiglia Ceci, antichi proprietari terrieri di Andria. Addentrandoci nella proprietà, arriviamo a lla porzione più interna del Bosco di Spirito, in una zona tipica della prateria murgiana, famosa tra l'altro anche per la raccolta di funghi cardoncelli . Qui, immersa completamente in un bosco puro di Roverella, troviamo una quercia plurisecolare con una circonferenza di base di circa 4,5 metri e con quattro diramazioni. Essa è posta alla vetta di un colle e riportata come punto di riferimento sulle carte militari. Data la sua grande altezza (oltre 20 metri), è visibile da grande distanza.

 

Posta Pozzacchera. Usciti dalla contrada S. Leonardo e rimanendo sempre nella zona Bosco di Spirito, ci spostiamo in Posta Pozzacchera notando un rarissimo caso di querce plurisecolari in gruppo. Tuttavia non può passare inosservato l'intervento dell'uomo, che ha costruito abitazioni per la villeggiatura e sostituito molte piante originarie con filari di palme!

 

Zona Abbondanza (S.S. 170 dir. A). Ci siamo spostati in una zona comunque vicina alla precedente, attugua alla masseria Abbondanza e in direzione di Castel del Monte , caratteristica per la presenza di piccole e grandi ville in cui tantissime famiglie andriesi trascorrono il periodo estivo lontano dalla città. E' qui che incontriamo due querce distanti tra loro, ma particolari perché sono due querce molto "vissute". La prima di esse, abbastanza giovane, è molto conosciuta perché è posta in un luogo fortemente antropizzato, tanto da ispirarne il nome: "Chiesa Madonna della Quercia " . La seconda, invece, è una vera e propria quercia plurisecolare, avente più di 300 anni, che per circonferenza di base compete con la quercia di contrada Maccarone, una delle tappe di questo percorso naturalistico. Anch'essa è altrettanto famosa perché, grazie alla sua folta chioma e all'ombra che proietta, è la meta estiva di gruppi di giovani e adulti per pic-nic e giochi in allegria.

 

Troianelli. Il nostro itinerario si conclude spostandoci ad ovest della città di Andria, in prossimità delle Murge di Toro, nella proprietà della masseria Troianelli, situata nella omonima frazione di Andria. Anche questa è una quercia plurisecolare, ma, comunque, più piccola delle precedenti; è posta tra due costruzioni ed è l'unico esemplare in questa zona ricca di uliveti, vigneti e case abitate. Pertanto essa rappresenta il residuo di un antico bosco, come è risultato da alcune testimonianze che hanno attestato la presenza, fino a circa 70 anni fa, di un folto bosco di Roverella.

 

Stemma della città di Andria. Infine non possiamo dimenticare lo stemma della Città di Andria, il Leone rampante ad un ramo di quercia, anch'esso a testimonianza della diffusissima presenza di quercie nel territorio circostante la città e la Murgia andriese. Lo stemma comunale è: "d'azzurro, al leone coronato all'antica d'oro, lampassato di rosso rampante ad un ramo di quercia reciso, al naturale." (Archivio Araldico di Stato)

 

 

 

 

 

 



 

 

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